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• 30 sep 2017

  Amiens

  Call for papers - Language

  ‘Bad Kind’: The Dark Energy of the Literary System

  Bad literature is damned to oblivion. Focused mostly on valuable texts, our academic knowledge of the literary world is restricted to an extremely exclusive selection among its potential objects of research. Invariably, good taste filters literary materials in spite of its proven versatility in the course of history, and in spite of the instability not only of the canon of ‘great texts’, but also of the institutions in charge of its transmission. Consequently, texts of different sorts are discarded into darkness: failed and amateur works, venal writing, as well as literary forgeries and transgressions such as plagiarism. Bad literature includes most often pulp and popular literature (paraliterature) as well. Nevertheless, what if the rejected ‘bad taste’ was in fact similar to dark energy, which is invisible but probably predominant in the Universe?

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• 01 déc 2014

  02 déc 2014

  Paris

  Study days - History

  Le numérique entre outil et culture : quels défis pour l’historiographie ?

  L'internet et le numérique ont profondément changé notre société. Depuis son arrivée, son développement au début des années 1990 et sa banalisation au tournant du siècle, on ne peut plus négliger l‘information et les ressources fournies par le web. Le numérique marque cependant un pas supplémentaire : ainsi que le Manifeste des humanités numériques l'observe : « Le tournant numérique pris par la société modifie et interroge les conditions de production et de diffusion du savoir. » (Manifeste, 2010).

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• 16 mai 2013

  17 mai 2013

  18 mai 2013

  Viterbo

  Conference, symposium - History

  Una “nuova” storia contemporanea?

  Le riviste digitali e lo studio del passato

  Riprendendo alcuni spunti di analisi emersi nel Convegno Sissco su “La storia contemporanea attraverso le riviste” può essere utile soffermarsi in maniera sistematica sullo sviluppo delle riviste elettroniche a carattere scientifico e sulle peculiarità della cosiddetta “Digital History”.

  Sempre più forte è allora l’esigenza di promuovere una riflessione accurata sulle riviste digitali e sullo studio della storia, con attenzione alle metodologie e ai problemi interdisciplinari posti dalla contaminazioni tra strumenti e linguaggi diversi ma destinati a integrarsi sempre di più nella teoria e nella pratica della ricerca, nella produzione storiografica e nel discorso pubblico sulla storia. Si tratta di analizzare le diverse forme della narrazione storica, il rapporto tra la pagina digitale e le fonti audiovisive, le potenzialità di un intervento in tempo reale nel discorso pubblico e il ruolo delle riviste online nella didattica della storia. È un percorso di analisi da verificare con una tavola rotonda conclusiva, con l’obiettivo di superare le barriere esistenti tra le riviste storiche cartacee e le riviste elettroniche, rafforzare il dialogo tra le generazioni e rilanciare, oltre alla dimensione puramente accademica, la funzione della storia e il ruolo dello storico nel dibattito scientifico e culturale del tempo presente.

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