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"Io sono vivo e non concludo"

Luigi Pirandello 1867-2017

Luigi Pirandello 1867-2017

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Publié le vendredi 17 novembre 2017

Résumé

Ce colloque international s'inscrit dans le cadre du projet interdisciplinaire "Pirandello International 2017", cycle de conférences et colloques organisés en Italie et dans le monde à l'occasion du 150e anniversaire de la naissance de Luigi Pirandello.

L’ambizione di questo ciclo di conferenze ed eventi è quella di tirare le somme sullo stato dell’arte della ricerca sull’opera pirandelliana e di ciò che intorno ad essa è avvenuto negli ultimi 50 anni, cercare di fare il punto della situazione al di là dell’anniversario caduto nel 1967, che diede a suo tempo un notevole impulso alla ricerca e non solo. Lo sforzo collettivo dei partecipanti dovrebbe essere quello di porre attenzione particolarmente ad una sensibilità nuova che gli studi culturali hanno contribuito a introdurre nel mondo della letteratura e delle arti. Accettando gli stimoli pervenutici dall’area degli studi culturali proponiamo una mappatura di ciò che l’opera pirandelliana rappresenta oggi, indagando su quegli aspetti che ne valorizzino l’attualità.

Annonce

Programme

Jeudi 23 novembre 2017

Teatro Garibaldi - Consulat Général d'Italie

Président de séance : Antonello PERLI

14h - Ouverture

  • Raffaele de Benedictis Consul Général d'Italie
  • Alain Tassel Doyen de l'UFR LASH

14h30 -  Séminaire

  • Lucio LUGNANI - Università di Pisa : Osservazioni sulla lingua di Pirandello

15h30 - Atelier 1

  • Maura DELLA GIOVANNA legge la novella Il treno ha fischiato

16h00 - Atelier 2 : La testualità pirandelliana ripensata in francese: laboratorio di traduzione

  • Véronique MERIEUX - Université Nice Sophia Antipolis
  • Serge Lorenzo MILAN - Université Nice Sophia Antipolis

Vendredi 24 novembre 2017

Salle du Conseil - Faculté des Lettres
  • Présidente de séance : Manuela BERTONE

9h30 - 12h30 Conférences plénières

Rino CAPUTO - Università di Roma Tor Vergata : Pirandello oggi

Rossella PALMIERI - Università di Foggia : «Io sono isolato dal mondo»: le "oasi" di Pirandello

Alessandra SORRENTINO - Ludwig-Maximilians-Universität München : Le storie di Pirandello

Donato SANTERAMO - Queen's University, Kingston : Baudelaire e Pirandello: la nascita del "malincomico"

18h -  Soirée théâtrale 

Teatro Garibaldi - Consulat Général d'Italie
  • Sabino LAFASCIANO introduce Pirandello in scena

La morsa (1910)
Cecè
(1915)

Due commedie in un atto unico
con i filodrammatici del Teatro LEA

Giulio CASTELLANO
Emilia DI PIPPO
Keti HIZMAJ
Antoine TENACE

Regia di Jean SPIZZO

Conception et organisation

SI-Seminario italiano/Séminaire italien - Laboratoire Interdisciplinaire Récits Cultures et Sociétés (LIRCES-EA 3159), en partenariat avec le Consulat Général d'Italie à Nice et la Société Dante Alighieri de Nice.

Référents

  • Manuela Bertone - Université Nice Sophia Antipolis/SI/LIRCES
  • Sabino Lafasciano - Consulat Général d'Italie à Nice
  • Maura Della Giovanna - Société Dante Alighieri de Nice

Télécharger le programme: http://pirandello.eu/international2017/nizza/

Renseignements

www.unice.fr/lirces

Tél. : +33 (0)4 93 37 54 39

Descrizione

L’ambizione di questo ciclo di conferenze ed eventi è quella di tirare le somme sullo stato dell’arte della ricerca sull’opera pirandelliana e di ciò che intorno ad essa è avvenuto negli ultimi 50 anni, cercare di fare il punto della situazione al di là dell’anniversario caduto nel 1967, che diede a suo tempo un notevole impulso alla ricerca e non solo. Lo sforzo collettivo dei partecipanti dovrebbe essere quello di porre attenzione particolarmente ad una sensibilità nuova che gli studi culturali hanno contribuito a introdurre nel mondo della letteratura e delle arti. Accettando gli stimoli pervenutici dall’area degli studi culturali proponiamo una mappatura di ciò che l’opera pirandelliana rappresenta oggi, indagando su quegli aspetti che ne valorizzino l’attualità. Attraverso una ricognizione attenta sugli sviluppi critici passati e recenti si dovrebbe giungere a mettere in rilievo sopratutto quegli aspetti dell’opera di Luigi Pirandello, che più degli altri, sono utili mezzi per analizzarne la contemporaneità. A tal proposito si potrebbe partire da un invito a considerare l’opera pirandelliana come spazio di negoziazione culturale, un terzo spazio attraverso cui guardare al mondo contemporaneo e alla cultura occidentale. Essa risulta uno spazio privilegiato all’interno del quale alcune “certezze” vengono messe in discussione, dalla certezza di poter giungere a delle verità uniche e valide per tutti gli individui e tutte le culture, a quella di poter fare ricorso a degli schemi interpretativi del mondo fissi e strutturati su delle verità rivelate e indiscutibili. Nella recezione della sua opera a livello nazionale, nelle traduzioni, negli adattamenti e nelle rappresentazioni si trovano i segni di quella capacità intrinseca all’opera pirandelliana di includere la diversità. Nel prendere forme diverse e ibride, nei vari contesti nazionali, si conferma l’idea di un’opera capace di acquisire un nuovo valore nel confronto con l’alterità. Negli spazi da lui descritti ritroviamo presunte periferie che si rivelano punti privilegiati per guardare il mondo da una prospettiva altra. Tale prospettiva riporta l’attenzione sulla presenza costante dell’ibridità sia a livello individuale, sia a livello culturale di cui il mondo contemporaneo è pervaso. Le “periferie” che troviamo descritte nell’opera di Luigi Pirandello sono isole, paesi di provincia lontane dalle grandi metropoli, ma anche periferie metaforiche i luoghi di coloro che, per i motivi più vari, si collocano ai margini della società. In alcuni casi periferie geograficamente intese e metaforiche si sovrappongono raddoppiando questo senso di estraneità e accentuando la presenza in tali luoghi di un pensiero altro. In tal modo la stessa retorica che prevede un “centro” inteso come produttore, diffusore di sapere viene inevitabilmente messa in questione. Lo sviluppo del mondo mediatico, le “realtà virtuali” rivelano un altro aspetto dell’attualità di Pirandello. Non soltanto grande scrittore, ma anche pittore, con il pennello e con la parola, nelle descrizioni minuziose e talvolta vivificanti di spazi, mobili, cose mute. Il cosiddetto “Iconic turn” permette di dedicarsi con una nuova ottica al ruolo dell’immagine nella sua opera e nella presentazione/messinscena di essa. Si dovrebbe anche rivolgere un particolare interesse a quello che riguarda l’opera pirandelliana in questi primi 17 anni del nuovo secolo, caratterizzato da uno spazio unico europeo, culturale ed economico (anche se minacciato ultimamente) e da una rapida globalizzazione. Riponendo l’attenzione a temi più propriamente culturologici, non sarà difficile ripercorrere le tappe di un’opera pirandelliana che può essere di grande interesse come portavoce di esigenze a tutt’oggi sentite a livello collettivo. Basti come esempio la capacità di costruire nuovi modi di convivenza con la diversità, tema piuttosto attuale all’interno di una cornice europea e mediterranea che vede lo spostamento di milioni di uomini, che attraversano il mediterraneo, cercano accoglienza nei confini del vecchio continente. La negoziazione a cui assistiamo nell’opera pirandelliana di punti di vista individuali, culture, fedi in qual si voglia verità assoluta è il terreno fertile in cui cercare le risorse per un nuovo approccio nei rapporti con l’altro di cui l’opera pirandelliana si fa portavoce e che per questo risulta di incredibile attualità.

Lieux

  • Le colloque se déroule en deux lieux: Consulat Général d'Italie (72 bd. Gambetta) le 23 novembre et le soir du 24 novembre à partir de 18h00; en salle du Conseil du campus Carlone (98 bd. Edouard Herriot) le 24 novembre. - Consulat Général d'Italie et Faculté des Lettres, Art et Sciences Humaines
    Nice, France (06)

Dates

  • jeudi 23 novembre 2017
  • vendredi 24 novembre 2017

Mots-clés

  • Pirandello

Contacts

  • Manuela Bertone
    courriel : manuela [dot] bertone [at] univ-cotedazur [dot] fr

Source de l'information

  • Solen Cozic
    courriel : solen [dot] cozic [at] univ-cotedazur [dot] fr

Licence

Cette annonce est mise à disposition selon les termes de la CC0 1.0 Universel.

Pour citer cette annonce

« « Io sono vivo e non concludo » », Colloque, Calenda, Publié le vendredi 17 novembre 2017, https://calenda-formation.labocleo.org/422820

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