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Alla ricerca del lavoro operaio
Numero 14, Dicembre 2017
Publicado mercredi, 21 de juin de 2017
Resumo
Attraverso questo numero monografico dal titolo Alla ricerca del lavoro operaio curato da Stefano Musso (Università di Torino) e Annalisa Tonarelli (Università di Firenze), la rivista CAMBIO (Rivista sulle Trasformazioni Sociali) intende rivolgersi a studiosi italiani e stranieri che nel corso degli anni hanno esplorato questo tema di ricerca nell’ambito dei più vari contesti disciplinari: dalla sociologia alla storia, dall’antropologia alle relazioni industriali, dall’economia alla filosofia, alla scienza politica.
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Presentazione
La transizione postfordista ha portato indubbiamente all’emergere di nuove forme di produzione e di lavoro che vanno a collocarsi nell’ambito della così detta “economia della conoscenza”. Ciò non significa, tuttavia, che forme più tradizionali di occupazione siano scomparse; tutt’altro. Se nel corso degli ultimi decenni gli operai hanno indubbiamente perso di consistenza sia sul piano numerico sia su quello simbolico questa componente sociale resta ancora oggi quantitativamente rilevante in molti paesi europei, tra cui l’Italia. I lavoratori e le lavoratrici che svolgono un’attività manuale subalterna, spesso caratterizzata da ritmi pesanti, da una forte instabilità dell’impiego, da salari bassi, mansioni gravose e ad elevato rischio di incidenti e di malattie professionali, continuano a rappresentare una componente significativa dell’occupazione tanto nel settore industriale che, sempre di più, in quella dei servizi. E’ tuttavia soltanto in relazione a vicende di dismissione o di ristrutturazione aziendale, a disastri ambientali e incidenti sul lavoro, che la questione operaia torna a far parlare di sé. Questa "visibilità negativa", è uno dei tratti distintivi che caratterizzano il mondo operaio oggi; un tratto che contribuisce a rafforzare l'idea che si tratti di un universo ormai marginale e residuale all'interno della società contemporanea. Su quanti siano e su chi siano gli operai oggi, su come vivono e lavorano, per cosa si battono e in che modo continuino a distinguersi da altre componenti sociali, sappiamo, in realtà, ben poco. Eppure, soprattutto in un momento storico contraddistinto da correnti populiste che agitano la maggior parte dei paesi occidentali, tornare a riflettere sulla condizione operaia può aiutare a comprendere come mai sia necessario salvaguardare diritti che, altrimenti, rischiano di essere visti esclusivamente come costi o come privilegi.
Attraverso questo numero monografico dal titolo Alla ricerca del lavoro operaio curato da Stefano Musso (Università di Torino) e Annalisa Tonarelli (Università di Firenze), la rivista CAMBIO intende rivolgersi a studiosi italiani e stranieri che nel corso degli anni hanno esplorato questo tema di ricerca nell’ambito dei più vari contesti disciplinari: dalla sociologia alla storia, dall’antropologia alle relazioni industriali, dall’economia alla filosofia, alla scienza politica.
Pur nell’ovvia libertà di scelta delle prospettive di analisi, si sollecitano articoli, tanto di natura teorica che fondati su esperienze di ricerca empirica, che affrontino il tema con
un’attenzione, per quanto non esclusiva, ai seguenti aspetti:
- la dimensione quantitativa del lavoro manuale dipendente in rapporto alle altre componenti del mondo del lavoro, con attenzione ai criteri di classificazione statistica;
- i confini, non sempre rigidi, tra attività manuali – intellettuali – relazionali, le forme ibride e plurime di attività;
- le forme vecchie e nuove di stratificazione all’interno del mondo operaio sia industriale sia terziario, con particolare attenzione alle dimensioni del genere, dell’appartenenza etnica, dello status, delle opportunità di mobilità sociale, della mobilità territoriale;
- le condizioni di lavoro e le relazioni sociali in fabbrica e nei luoghi deputati allo svolgimento di attività di servizio;
- i nuovi vincoli e le nuove opportunità per l’azione sindacale nell’ambito del lavoro operaio tanto industriale che terziario;
- la solidarietà operaia di fronte alla crisi occupazionale con particolare riferimento sia alle relazioni sociali dentro e fuori i luoghi di lavoro sia agli stili di vita, di consumo e di partecipazione politica;
- le rappresentazioni sociali e le autorappresentazioni del mondo operaio tra passato e presente.
Modalità di partecipazione
La redazione è interessata a valutare anche contributi per la parte non tematica della Rivista. Si sollecita inoltre l’invio di schede, recensioni e segnalazioni di libri, saggi ed eventi scientifici. L’invito a partecipare alla selezione è rivolto a ricercatori di ogni ambito delle scienze sociali, senza alcuna preferenza per particolari approcci metodologici o teorici. I testi inediti e non sottoposti contemporaneamente alla valutazione di altre riviste – devono essere inviati entro
il 20 settembre
alla redazione, in file formato docx, doc, o rtf, seguendo le indicazioni per gli autori pubblicate sul sito, all’indirizzo:
cambio@dsps.unifi.it
I testi possono essere redatti sia in italiano che in inglese.
La decisione sulla pubblicabilità dei contributi spetta alla Redazione sulla base dei pareri di referenti anonimi, secondo la formula del double-blind peer review. Sono esclusi solo gli articoli destinati alla sezione Interventi. La Redazione si impegna a comunicare agli autori l’esito del referaggio e l’eventuale accettazione dell’articolo entro un mese dalla sua presentazione.
I testi inviati devono essere compresi tra le 30.000 e le 50.000 battute (spazi e riferimenti bibliografici inclusi); la breve nota biografica (600 battute circa, spazi compresi) deve contenere indicazioni riguardo a università/ente di appartenenza, temi di ricerca seguiti, progetti in corso, principali pubblicazioni. Dovranno essere allegati anche:
- un breve abstract in inglese dove si indicheranno in modo chiaro e sintetico i punti salienti dell’articolo;
- alcune parole chiave (da 3 a 6, in chiusura dell’abstract) per richiamare, in estrema sintesi, gli argomenti trattati;
- il titolo dell’articolo anche in lingua inglese.
Editor in chief
- Angela Perulli, Università degli Studi di Firenze, Italy
Co-editor
- Rocco Sciarrone, Università di Torino, Italy
Comitato editoriale
- Carlo Baccetti, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Luca Bagnoli, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Francesca Bianchi, Università di Siena, Italy
- Massimo Bressan, IRIS Prato, Italy
- Filippo Buccarelli, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Flavio Ceravolo, Università di Pavia, Italy
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- Florence Delmotte, Université Saint-Louis, Bruxelles, Belgium
- Stefanie Ernst, Münster Universität, Germany
- Michael Eve, Università del Piemonte Orientale, Italy
- Laura Leonardi, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Paolo Giovannini, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Steve Loyal, University College of Dublin, Ireland
- Alessandro Lutri, Università di Catania, Italy
- Emmanuele Pavolini, Università di Macerata, Italy
- Annalisa Tonarelli, Università degli Studi di Firenze, Italy
Comitato scientifico e di lettura
- Franca Alacevich, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Giacomo Becattini, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Ian Budge, University of Essex, UK
- Sergio Caruso, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Alessandro Cavalli, IUSS Pavia, Italy
- Idalina Conde, Instituto Universitário de Lisboa ISCTE-IUL, Portugal
- Franco Crespi, Università di Perugia, Italy
- Johan Goudsblom, Universität von Amsterdam, Holland
- Paolo Jedlowski, Università delle Calabria, Italy
- Hermann Korte, Universität Hamburg, Germany
- Massimo Livi Bacci, Università degli Studi di Firenze, Italy
- Alberto Marradi, Universidad Tres Febrero de Buenos Aires, Argentina
- Stephen Mennell, University College of Dublin, Ireland
- Andrea Messeri, Università di Siena, Italy
- Fausto Miguelez, Universitat Autònoma de Barcelona, Spain
- Teresa Torns, Universitat Autònoma de Barcelona, Spain
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- Marcello Verga, Università degli Studi di Firenze, Italy
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Redazione
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- Davide Donatiello, Università di Torino, Italy
- Emily Gubbini, Master MSc, University of Edimburgh, UK
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Datas
- mercredi, 20 de septembre de 2017
Ficheiros anexos
Palavras-chave
- Travail ouvrier, economy of knowledge, economia della conoscenza
Contactos
- Annalisa TONARELLI
courriel : annalisa [dot] tonarelli [at] unifi [dot] it - Stefano MUSSO
courriel : stefano [dot] musso [at] unito [dot] it
Urls de referência
Fonte da informação
- Christiane Korol
courriel : christiane [dot] korol [at] univ-amu [dot] fr
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« Alla ricerca del lavoro operaio », Chamada de trabalhos, Calenda, Publicado mercredi, 21 de juin de 2017, https://calenda-formation.labocleo.org/409294